Partenza:
Pronti a Malpensa siamo in 10. Tutti ansiosi di Powder e un po’ preoccupati per l’avventura che ci sta aspettando. Il trasferimento ai prospetta da subito faticoso ma si potrà facilmente dimenticare. A Buenos Aires la brezza marina mitiga l’inverno australe con una temperatura di 22°C.
L’aereo per Bariloche ci porta ora lentamente verso Ovest. Osserviamo dall’alto la pampa che si estende con pochi alberi e un paesaggio brullo e desolato percorso da strade carrarecce e ventose.
Parque Nacional Nahuel Huapi
La meta delle nostre gite è il Parque Nacional Nahuel Huapi situato a 42° di latitudine S nella regione dei laghi. Il parco comprende 7580 Kmq di riserva naturale il cui cuore è il lago Nahuel Huapi che copre 557 Kmq dell’intero comprensorio. Finalmente si intravedono le cime innevate. IL Cerro Catedral è una delle cime crestose che si innalzano sopra il comprensorio sciistico di S. Carlos de Bariloche la più importante cittadina sul lago. Dopo una notte ristoratrice, assaggiamo la neve delle piste: la sensazione è un po’ deludente, poca manutenzione e neve molto trasformata. Ci lanciamo nella prima traversata del Cerro Catedral: la meta è la Laguna Negra.
Si sale tutto sommato tranquillamente e si sconfina sulla cresta: la neve è dura e compatta ventata o carta vetro. Proseguiamo con circospezione e il percorso si fa più interessante: finalmente neve primaverile da gustare un po’ al fondo della laguna.
Salita prima della cresta verso la Laguna
Scendendo dal Cerro Catedral verso la Laguna
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Cerro Perito Moreno
Partenza Per Cerro Perito Moreno
Si parte una mattina presto con un grosso fuoristrada a noleggio. La direzione è verso Sud sulla statale 258 direzione El Bolson non più di 90 Km da Bariloche.
Per una strada fangosa arriviamo ad una pista da discesa piuttosto dimessa e preda di ragazzini che imparano a scendere con varia attrezzatura di comodo. Risaliamo la pista anche usando un vecchio ski lift ad ancoretta. Ci portiamo così rapidamente verso una zona boschiva: la neve è meno trasformata e primaverile. Proseguiamo rapidamente e giungiamo ad un pianoro lunghissimo.
La Piana del Perito
In Cima al Cerro Perito Moreno
La superficie si estende gelida e preda assoluta del vento patagonico che spazza incessante. Dopo una breve pausa accanto ad una roccia senza possibilità di ripararsi, partiamo verso la seconda parte di salita. Si prosegue in una stretta valle con molti lati ventosi e si arriva infine all’ultima parte di salita. Impossibile qui usare le pelli. Bisogna proseguire a piedi. La salita diventa più impervia e difficile. infine la vetta appare: battuta dal vento incessante.
Scendendo dal Perito Moreno
Pochi minuti per coprirsi meglio e finalmente una parte di discesa da gustare appena ci si sposta dalla zona impervia.
Cerro Lopez
rifugio Lopez
Il Cerro Lopez è situato a NO rispetto a Bariloche. Raggiungibile tramite la statale 237, il massiccio si specchia sul lago omonimo. E’stato conquistato in 2 giorni di sana sofferenza. La prima parte della gita contempla una salita piuttosto lunga: sci in spalla partendo da una zona boschiva molto rigogliosa e quindi almeno altre due ore, sci ai piedi fino al rifugio Lopez
Pronti per scendere dal Cerro Lopez
La discesa del Cerro Lopez è stata facile ma piuttosto avventurosa.
Scendendo dal Cerro Lopez
Il Cile
Trasferimento dall’ aereoporto di Bariloche
Non potendo raggiungere l’ultima agognata meta: il vulcano Lanin (Parque Nacional Lanin) per questioni di perturbazione climatica e evidente difficoltà di percorso, abbiamo pensato al Vulcano Casablanca in Cile.
La Neve Di Antillanca
Siamo così approdati ad Antillanca (Cile) una grigia mattina di Settembre. La neve ci è apparsa forse la migliore in assoluto: primaverile, lenta e soffice. Dalla piccola stazione sciistica di Antillanca abbiamo così cominciato ad osservare ed assaggiare, con stupende curve, tutte le possibilità che ci offrivano parecchi meravigliosi panettoni innevati.
Verso Il Vulcano
Ci siamo quindi incamminati verso la meta proposta, come se il Vulcano Casablanca stesse ormai attendendo una visita per l’ora del caffè. Purtroppo la nebbia ci ha circondato rapidamente e le condizioni climatiche sono andate peggiorando. Guardando la sconfitta nelle nebbia, ci siamo infine persi nella lattea meraviglia, offerta da questi dolci promontori, con ampie discese liberatorie.
Discesa dal Vulcano
Questa era la mia ultima sciata in primavera
Prime Curve Nei Primi Giorni
Dietro A Cattedral
Andiam Andiam…
Si sale anche così
Interni sul Percorso
Si mangiava anche
La vacanza volgeva lentamente al termine pervasa dalla pioggia. Stavamo lasciando una terra aspra ma piena di sorprese e sicuramente densa di fascino. Pronti per ritornare? Perché No??
Testo di Maurizio Castellano
Foto Agosti Paolo Luisa Paiola Massimo Maculan Guido Lanaro
25 Agosto – 9 Settembre 2006
Abbigliamento per lo Sci
SCI – Case produttrici
SCI – Produzione Artigianale
Attacchi di sicurezza
Snowboard – produttori
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